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Lavello, monocomando
Cromo lucido
Un amore immediato, a 360°: l’indole intuitiva di Levante evoca comfort e semplicità di utilizzo. L’ampio raggio d’azione della doccetta, collocata in posizione opposta rispetto ai miscelatori tradizionali, unito alla facilità di prelevarla con una sola mano in virtù dell’ancoraggio magnetico, permettono la più totale libertà di movimento sul piano lavello.
Un miscelatore nato tenendo a cuore il mare e la natura, non può non proteggere l'ambiente. L'apertura dell'erogazione direttamente in acqua fredda evita l'accensione della caldaia e l'immissione di anidride carbonica nell'atmosfera, mentre il limitatore di portata frena l’apertura della leva, aiutando a diminuire lo spreco d'acqua.
Un affaccio sul mare di Riomaggiore, un tratto costiero all'interno di una delle più belle aree mediterranee della Liguria. Un mare con acque cristalline, spiagge e coste frastagliate dal fascino ineguagliabile si uniscono a sentieri a picco sull'orizzonte. Nel 1997, le Cinque Terre sono state inserite dall'UNESCO nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità.
Un getto definito, puro, azionato dalla gestualità più spontanea del movimento della leva che, aprendosi in acqua fredda e suggerendo una minore portata grazie ad una lieve resistenza a metà corsa, esprime una decisa consapevolezza ambientale. Immediata e precisa, rappresenta la più istintiva fruizione dell’acqua all’interno dello spazio lavello.
Un movimento che svela un pensiero a 360° estendendo l’area utile del piano di lavoro. Un’espressività che conserva delicatezza e regala la piacevole sensazione di sentirci un po’ chef, a casa nostra. Il comando deviatore sulla doccetta, azionato dalla pressione della mano, sposta l’erogazione al getto spray, aiutando nella frenesia delle attività in cucina.
Tra piccoli borghi della Riviera ligure di Levante, colorati ed accoglienti, dove il tempo sembra essersi fermato. Tra incantevoli sfumature di azzurro, verdi scogliere a picco sul mare, e tramonti ogni giorno diversi. Qui, tra le mani rassicuranti di mio nonno, i miei primi passi hanno incontrato il mondo, alla scoperta delle prime emozioni. Qui hanno voce le mie prime memorie, tra reti di pescatori e piccoli gozzi decorati con i colori locali. Bianco, a volte con righe blu, magari una fascia appena sotto il bordo lasciata a legno e una sottile riga gialla o rossa a sottolineare la linea di galleggiamento. Stavano lì, immobili, con la prua rivolta a mare a fissare l’orizzonte, quasi ad aspettare con ansia l’arrivo di qualcuno a portarle in mare, a portarle alla vita. È piacevole chiudere gli occhi e lasciarsi avvolgere dal tempo dei ricordi. Ora tutto ha un sapore diverso.
Marco Venzano
Era il 1989 e il Sunday Times intitolava così l’articolo apice dell’inchiesta sui sapori italiani “The Taste of Italy”. Il mondo si innamorava del basilico e del suo profumo inconfondibile, sognando i promontori a picco sul mare, lo scagliarsi delle onde, la brezza estiva... non solo una salsa: una bandiera dell’italianità nel mondo e di una regione dalla tradizione gastronomica totalmente diversa dagli altri territori del Nord Italia, che ha saputo raccontare una storia di semplicità che al contempo è piena di passione e maestria per creare esperienze sensoriali uniche al mondo.
Foglie di basilico dop, 50 g
Olio extravergine d’oliva, 100 ml
Parmigiano reggiano dop, 70 g
Pecorino sardo dop, 30 g
Aglio, 2 "spicchi"
Pinoli, 15 g
Sale grosso, q.b.
Per ottenere un ottimo pesto, lavorate gli ingredienti a temperatura ambiente e il più velocemente possibile: l’esposizione all’ossigeno è causa di ossidazione.
Lavate in acqua fredda il basilico, poi mettetelo ad asciugare su un canovaccio. Nel frattempo nel mortaio pestate l’aglio sbucciato e qualche grano di sale grosso, fino a quando raggiungono la consistenza di una crema. aggiungete i pinoli, le foglioline di basilico, e qualche altro grano di sale grosso, pestando con un dolce movimento rotatorio del pestello e ruotando in senso contrario il mortaio, tirandolo per le sue caratteristiche “orecchie”. Aggiungete i formaggi un po’ alla volta continuando a mescolare, e infine l’olio extravergine d’oliva, versato a filo. Amalgamate bene fino ad ottenere una salsa omogenea.
La ricetta di questa salsa, per cui la Liguria è famosa nel mondo, risale alla metà del XIX secolo: tuttavia, è un’antica tradizione che sembra risalire a un’altra ricetta molto più antica, la cosiddetta “aggiadda” (agliata), salsa a base d’aglio del XIII secolo. Le leggende sono molteplici, da quella del frate che tra le alture di Genova raccolse l’erba aromatica che cresceva su quelle colline, fino alle Bucoliche di Virgilio (39 A.C.), dove il contadino Similo pranza con una focaccia spalmata di “moretum”, una salsa a base di coriandolo, ruta, prezzemolo e cacio pestati nel mortaio e legati dall’olio di oliva.
Per assecondare gli stili delle cucine più moderne, Levante è disponibile in diverse finiture superficiali: l'assoluta freddezza e austerità della tonalità acciaio Inox dona una marcata personalità al miscelatore ed accentua il carattere delle sue linee pulite e minimali. Lo spettacolare effetto spazzolato evidenzia l'avanguardia tecnica dei nostri processi produttivi.
La calda e vellutata finitura Velvet black è puro omaggio al volto iconico e minimale di Levante: l'eleganza e la sensualità di questa tonalità è intensa espressione di un fascino capace di uniformarsi perfettamente ai diversi stili degli spazi cucina e ai piani lavello più ricercati e di tendenza.
Levante custodisce un gioiello tecnologico unico al mondo, la cartuccia a immersione Nobili Widd®: progettata e realizzata all’interno del Nobili Technology Centre, raggiunge traguardi ecosostenibili di prim’ordine, aiutando a risparmiare acqua ed energia. L’alto livello dei materiali utilizzati garantisce massimo comfort ed impareggiabile affidabilità.
Le nuove finiture Red canyon PVD e Diamond smoke PVD, dalle tonalità brillanti e appariscenti, assicurano elevate performance tecniche grazie ad un trattamento superficiale all'avanguardia, antigraffio e antiusura, ideale per conservare inalterata la spettacolarità del miscelatore.
Look and feel mediterraneo, a partire dalla prefazione in dialetto locale, la documentazione di Levante è omaggio alla terra d’origine del suo designer. Uno stile grafico semplice ma deciso anima il racconto, per un risultato fresco e coinvolgente: l’inserto dedicato al pesto, stampato su carta naturale, contiene la ricetta e i metodi di preparazione della salsa ligure più famosa al mondo.
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