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March, 2018

Disegnatori industriali, consulenti strategici, sognatori: Sandro Meneghello, Marco Paolelli, e il loro «lateral thinking».

Sandro Meneghello e Marco Paolelli, non solo product designer, ma consulenti strategici per il prodotto industriale in una visione complessiva dove la progettazione non è mai fine a sé stessa, ma sempre atta a rispondere a precise necessità di user experience, marketing, production. Questa concezione è chiaramente espressa in quello che loro stessi definiscono «Design as a Solution».

Dopo una formazione universitaria al Politecnico di Milano, fondano Meneghello Paolelli Associati nella stessa città nel 2006. Al tempo sono ancora giovani ma l’esperienza estera, a Londra al Central Saint Martins College per il primo, a Trondheim presso la Norwegian University of Science & Technology per il secondo, ha già dato un imprinting funzionale e creativo nel modo di concepire il lavoro, e nell’energia giusta per il raggiungimento del risultato, operando in sinergia con il cliente. Inizia così la loro avventura professionale che ad oggi ha già superato i dieci anni di attività. Da allora lo studio è cresciuto e conta, oltre ai fondatori, un team di collaboratori ed una serie di partner dediti allo sviluppo dei progetti e alla comunicazione, per affiancare aziende italiane ed estere al fine di creare valore aggiunto attraverso il design di prodotto.

Cosa contraddistingue essenzialmente il loro approccio? In primo luogo dietro ogni progetto esiste un lungo e assiduo percorso fatto insieme alle aziende, dal primo brief fino alla versione definitiva del prodotto. «Ogni impresa è un mondo a sé, va capita a fondo, tanto nelle sue potenzialità, capacità tecnologiche e produttive, quanto nelle sue esigenze commerciali». Fatta questa premessa, lo studio conserva un suo peculiare approccio al progetto che anzitutto privilegia una certa forma di «pensiero laterale» ed «emozionale», che porta allo sviluppo di ogni progetto di design in modo non convenzionale, ad esempio mutuando stimoli estetici o soluzioni anche da ambiti di produzione totalmente al di fuori del design in senso stretto. Ecco dunque che il processo di innovazione si gioca da un lato lavorando a stretto braccio con le aziende partner, dall’altro mantenendo un’apertura a 360° a tutti i settori, dalla moda, all’automotive, ai trasporti. La spinta verso l’innovazione, che si esprime tanto nel concept quanto nell’estetica, non è mai tuttavia fine a sé stessa. «Ancorare l’innovazione alla concretezza di un bisogno funzionale e di bellezza: questa è la nostra mission», così affermano Marco e Sandro.

A testimonianza di questo impegno e della realtà del suo approccio, lo studio ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui dieci Red Dot Design Award di cui un «Best of the Best», cinque Design Plus, due Good Design Award, quattro ADI Design Index, due menzioni speciali per il German Design Award e cinque menzioni allo Young&Design. Il portfolio dello studio annovera attualmente collaborazioni con aziende importanti quali ArtCeram, Arbi, Glass1989, Horm, Fiam, Gibus, Guzzini, Oasiq, Unopiù, Twils, Vitctoria+Albert. Quella con Nobili si è espressa in prodotti molto importanti sul fronte dell’innovazione tecnologica e formale: i tre miscelatori lavello Lamp, Ypsilon e Master sono destinati a diventare delle nuove icone in grado di coniugare al meglio estetica e funzione, grazie ad un approccio dove empatia, multidisciplinarità, e «pensiero laterale» si fondono dando luogo ad un’esperienza completamente nuova verso l’utilizzatore finale.