Le camion chef á porter

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July, 2019

La voglia di non arrendersi: un vecchio Citroën totalmente restaurato accompagna Bianca nell'arte dello street food.

Un vecchio Citroën del 1954 recuperato a Calais, nel nord della Francia, totalmente restaurato e ampiamente personalizzato, pronto per iniziare una nuova vita, quella dello «street food», tanto di moda al giorno d’oggi. Non passa inosservato, difficile non notarlo, è parcheggiato nelle location più esclusive dei paesini che si affacciano sulle meravigliose sponde del Lago d’Orta e del Lago Maggiore: un bel verdone scuro con sezioni dipinte in colore panna, fanno da sfondo a dettagli vintage ricercati ed esclusivi, per un risultato assolutamente irresistibile.

«L’ho trovato a Calais e appena l’ho visto me ne sono innamorata, forse perchè era talmente brutto e in cattive condizioni che sembrava un pollaio... nonostante il suo aspetto poco rassicurante, ci ho visto un potenziale enorme». La storia di Bianca Avallone, oggi «chef á porter», responsabile commerciale di una tipografia negli anni addietro, è parallela a quella della sua più recente creazione: «Così come spesso succede di questi termpi, l’azienda per cui lavoravo ha attraversato un periodo difficile, circa cinque anni fa, e io di conseguenza mi sono dovuta reinventare un lavoro, una vita... l’ho fatto partendo dalla mia più grande passione, la cucina». Dopo averlo portato in Italia, non senza difficoltà (non aveva neppure il motore, per cui non poteva muoversi da solo!) «Le Camion» ha avuto bisogno di moltissime cure e infinita passione. «Ho perso il conto delle ore che ho dedicato a ripulirlo, grattarlo, dipingerlo. Mesi e mesi interi, giorno e notte». Aiutata dal fratello e da un amico carrozziere, oggi «quel vecchio Citroën» rappresenta la voglia di riscatto, di non arrendersi di fronte alle difficoltà della vita. E gode di ottima salute, fuori è bello come non mai, e dentro è allestito con tutto il necessario per avviare la nuova attività: «Ci sono una piastra, i fornelli, una friggitrice, due spillatori per la birra e un super rubinetto che Nobili ha realizzato appositamente per me...».

Il profumo che sprigiona il vecchio Citroën è particolarmente invitante, stuzzica la curiosità oltre che naturalmente l’appetito, e attira ogni giorno decine e decine di persone. I panini gourmet che si possono gustare sono caratterizzati da pochi ingredienti, assolutamente «genuini e preziosi», con un occhio ai prodotti tipici del territorio: peperoni e cipolle stufate, carne di bovino di pura razza Piemontese, allevato in zona o nel cuneese, scamorza proveniente da aziende agricole locali, pane artigianale. Materia prima di altissima qualità, e preparazione a dir poco speciale, sottolinea orgogliosa Bianca: «Preparo il manzo sfilacciato facendolo cuocere 20 ore, a volte di più se non sono soddisfatta del risultato... e utilizzo una pentola di coccio per mantenere intatti tutti i sapori. Provare per credere».

Questa è la ricetta più importante alla base dello «street food», forse la più antica forma di cucina, oggi in forte crescita, tanto da essere sempre più presente nelle feste estive di tutto il mondo. Bianca vive in un piccolo paese della provincia di Novara, ma le sue radici arrivano ben più a Sud, fino alla Costiera Amalfitana: queste sue origini si ritrovano nel nuovo panino ideato per l’estate 2019, a base di polpo, scarola stufata e crema di burrata... in pratica l’unione tra i gusti del Cusio e quelli della Costiera: «Ho cercato di riunire all’interno di un sapore il mio passato e presente, la terra da cui provengo e le zone in cui vivo, quasi a creare una sorta di legame tra le due parti di mondo a cui sono più legata». La creatività artistica di Bianca si accompagna al suo grande entusiasmo e alla voglia continua di sperimentare sapori sempre nuovi, tutti da provare.

«Anche se in minima parte, come Nobili Rubinetterie siamo molto felici di aver aiutato Bianca a coltivare il suo sogno - conclude Marco Venzano, direttore creativo Nobili - fornendole un miscelatore progettato e realizzato appositamente per lei: la sua storia, così come quella del suo «vecchio Citroën» è una di quelle favole da raccontare ai bambini, un esempio reale di come non abbattersi e reagire di fronte alle difficoltà della vita». Si tratta di un miscelatore monocomando per lavello a incasso, di piccole dimensioni e con la particolarità della bocca ruotabile, così da rientrare all'interno del lavello e utilizzare il piano come area di lavoro. Ingombri così ridotti sono resi possibili dalla cartuccia a immersione Nobili Widd® 28, dal diametro di soli 28 millimetri, un concentrato di tecnologia che permette di creare miscelatori di altissima qualità.